Friedrich Nietzsche: Frammenti postumi. Vol. 3

Estate 1872 - Autunno 1873. A cura di M. Carpitella, F. Gerratana e G. Campioni, Adelphi, 2005, 405 p.

I frammenti postumi compresi in questo volume mostrano come l’ostilità che gli ambienti accademici e la filologia ufficiale riservarono alla Nascita della tragedia, lungi dal confinare Nietzsche nel cerchio magico del mondo wagneriano, lo spingessero invece ad audaci riflessioni filosofiche da cui nacquero scritti di importanza decisiva nello sviluppo del suo pensiero, quali La filosofia nell’epoca tragica dei Greci e Su verità e menzogna in senso extramorale. È l’epoca di una radicale svolta teoretica, che solo questi materiali postumi riescono a restituire in tutta la sua complessità, permettendo al lettore di varcare la soglia del Philosophenbuch, vasta e incompiuta opera che avrebbe dovuto trattare dell’«impulso artistico sotto forma di filosofia», e rendere conto del carattere creativo, «artistico», della percezione e della conoscenza. Ma i frammenti mostrano anche il rinnovato interesse di Nietzsche per l’attualità scientifico-filosofica – che si traduce fra l’altro in originali elaborazioni come la «teoria degli atomi temporali», nella quale è racchiusa una «teoria della percezione» –, mentre i materiali preparatori della prima Inattuale, che ha in David Strauss il suo bersaglio polemico, rivelano pienamente il senso di una serrata quanto solitaria battaglia contro tutte quelle tendenze che, nella Germania esaltata dal successo militare sulla Francia, soffocavano energie vitali e speranze di rinascita culturale.

Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi. Vol. 3: Estate 1872-Autunno 1873, a cura di Mario Carpitella, Federico Gerratana e Giuliano Campioni, Adelphi, 2005, 405 p., 18 euro

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